La figura del capitano millantatore e vanaglorioso ha numerosi rappresentanti nella Commedia dell’Arte e Spezzaferro è uno di questi. Diventato popolare nei primi anni del ’600, quando in Europa imperversavano le soldatesche spagnole sbeffeggiate dal suo personaggio, il nostro amico incontrò il gusto dei francesi per la sua comicità velata di sconforto. Fu una compagnia di attori italiani a esportare questa maschera a Parigi. Ha baffi appariscenti e porta in testa un cappello a tricorno sormontato da un vistoso e impertinente pennacchio. Di carattere è superbo e minaccia costantemente di massacrare qualcuno ma al minimo accenno d’ira degli altri personaggi, si ritira di buon grado mostrando la sua natura imbelle e pusillanime. Non ha successo con le donne e il nome roboante, in contrasto col temperamento codardo, contribuisce a creare la comica contraddizione del personaggio.
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