Si dice per indicare una persona che non mente, che parla con onestà e ponderatezza. La bocca della verità era una sorta di “giudizio di Dio” a cui, talvolta, un imputato doveva sottoporsi. Tra le svariate forme, una delle più comuni era costituita dalla parte anteriore di una maschera (mezza faccia in verticale) di legno o di metallo, applicata ad una porta. La bocca della maschera era aperta e comunicava con la parte opposta della porta attraverso un foro della stessa grandezza. In corrispondenza al foro, aderente alla porta, scorreva una lama affilata che poteva scattare o meno quando l’imputato era costretto ad infilarvi la mano. Se l’arto rimaneva mozzato, la colpevolezza era “accertata”.
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