Il fiore hoya è originario dell’India, della Cina meridionale, dell’Australia, di Giava, del Borneo e dell’Himalaya. La forma della foglia è diversa da specie a specie, ma ha la caratteristica di essere ovale e molto carnosa, di colore verde scuro se la pianta cresce in un clima secco, è invece sottile e allargata se la pianta si trova in ambiente umido. Il fiore può essere di diversi colori con la caratteristica forma a stella: esso è composto da 5 petali, a loro volta uniti in grappoli composti da 10 fiori. È di colore bianco con la parte centrale di colore rosa scuro. Compare ai primi caldi primaverili, ha una durata di circa 7 giorni ed emana un leggero e delicato profumo.
Fu il botanico Robert Brown a classificare l’hoya a cui diede questo nome in onore dell’amico Thomas Hoy, capo giardiniere del duca di Northumberland.
Questo fiore cresce bene nelle regioni italiane ed europee dove vi è una temperatura mite durante tutto l’anno. Il nome con cui è volgarmente conosciuto in Europa è “wax plant”, che vuol dire “pianta di cera”; mentre in Italia è nota con il nome di “fiore di cera”.
Nel linguaggio dei fiori rappresenta la bellezza scultorea.
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