domenica 3 aprile 2016

LA VECCHIETTA E IL LIBRO CON LA MUSICA


Una sera, un’anziana signora torinese entra nel salone del giornale “La Stampa” per dettare il necrologio di una persona cara. Per arrivare allo sportello che le è stato indicato, deve costeggiare gli scaffali dell’adiacente libreria. Lì vede due adolescenti, un ragazzo e una ragazza, che sfogliano un libro da cui esce una musica lieve. Pensa che sarebbe il regalo perfetto per la nipotina! Chiede il prezzo: “Dodici euro e novanta centesimi”. Troppo per le sue tasche di pensionata. Si allontana delusa a passi lenti, detta il necrologio e si avvia all’uscita. È già quasi davanti alla porta che dà sulla strada, quando si sente toccare sulla spalla. Sono i ragazzi di prima che hanno visto e sentito tutto. Portano un pacchetto in mano: “Tenga per la sua nipotina!”, le dicono sorridendo.

Se invece di regalare il libro alla vecchietta, i due ragazzi l’avessero rapinata, sarebbero stati sbattuti in prima pagina come simbolo di una gioventù depravata. Di quelli che picchiano, rubano e stuprano si parla sempre, al punto da indurre noi adulti a credere che esistano soltanto loro. Grazie a Dio, vi sono ancora ragazzi che non hanno il cuore a secco! (Il fatto è avvenuto a Torino nel mese di aprile 2010).

Pino Pellegrino

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