domenica 31 dicembre 2017

I 7 cibi portafortuna da mangiare a capodanno!



1. Lenticchie. Perché portano fortuna. Con la loro forma tonda e appiattita ricordano le monete e perciò sulla tavola di Capodanno non possono mancare come auspicio di fortuna e ricchezza nell’anno che sta per iniziare. Ogni chicco di lenticchia corrisponde a una moneta, quindi più se ne mangiano più soldi arriveranno. Perché fanno bene: sono ottima fonte di energia e proteine vegetali ed apportano fosforo, ferro, vitamine del gruppo B e il contenuto in fibra alimentare.

2. Riso. Perché porta fortuna. Con i suoi chicchi dovrebbe portare abbondanza per l'anno successivo. Oltre ad usarlo come ingrediente per le ricette, se ne può spargere una manciata sulla tavola oppure metterlo crudo in una ciotolina. Perché fa bene: è un alimento rinfrescante, disintossicante, è facilmente digeribile.

3. Frutta secca. Perché porta fortuna. Per i Romani la frutta secca era un simbolo ben augurante, soprattutto durante i matrimoni (le famose nozze coi fichi secchi…). Frutta secca dal guscio duro e dall’interno morbido come mandorle, noci e nocciole divennero in seguito simboli della famiglia unita. Se ne dovrebbe mangiare di 7 varietà diverse: noci, nocciole, arachidi, mandorle, pistacchi, fichi, datteri. Perché fa bene: migliora la salute del cuore. Protegge la salute cerebrale. È antinfiammatoria. Previene l’invecchiamento precoce.

4. Mandarini. Perché portano fortuna. Oltre a ricordare l'idea del denaro, il tondo è simbolo di eternità e buon auspicio per una lunga vita. Perciò, anche gli altri agrumi sono considerati portafortuna. Perché fanno bene: la buccia è piena di limonene (principio antiossidante) che ha la caratteristica di ritardare l'invecchiamento della pelle. Sempre dalla buccia si estrae un olio essenziale in grado di calmare l’ansia e combattere insonnia e ritenzione idrica. Molto ricco di vitamina C, essenziale per mantenere reattivo e vigile il cervello.

5. Uva. Perché porta fortuna. Simboleggia l’abbondanza. Un antico proverbio recita: “chi mangia l'uva per Capodanno conta i quattrini tutto l'anno”. Secondo alcune tradizioni, ogni acino d'uva rappresenta un mese diverso, quindi se, per esempio, il terzo chicco d'uva è un po' acido, marzo potrebbe essere un mese “pidocchietto”. Perché fa bene: svolge un'azione disintossicante, depurativa, diuretica, antiossidante, antinfiammatoria; aiuta a ridurre il colesterolo e a fluidificare il sangue, migliorando la circolazione.

6. Melagrana. Perché porta fortuna. La mitologia greca narra che il melograno sia una pianta sacra per Giunone e per Venere. Ancora oggi viene ritenuto simbolo di fertilità e ricchezza per i suoi gustosi “grani” rossi. Perché fa bene: è ricca di sostanze nutritive essenziali per un sistema immunitario più forte. Riduce il rischio di contrarre malattie cardiache. Aumenta la libido. Riduce i livelli di stress.

7. Peperoncini. Perché portano fortuna. Rigorosamente rossi sono fondamentali per scacciare la cattiva sorte. Il loro effetto scaramantico è legato al colore associato al loro fuoco interno e alla forma appuntita capace di distruggere il cosiddetto “ malocchio”. Perché fanno bene: sono ricchi di sostanze nutritive essenziali per un sistema immunitario più forte. Energizzanti, analgesici, antisettici, aiutano apparato cardio circolatorio, aiutano il metabolismo e la digestione.

Da taccuinistorici.it 

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