domenica 1 maggio 2016

IL MAESTRO E L’ALUNNO INCREDULO


Un giorno, un maestro stava tentando di spiegare ai suoi allievi il modo in cui gli uomini reagiscono alle parole. A un tratto, un ragazzo si alzò e protestò dicendo: “Non sono d’accordo che le parole abbiano un effetto di questa portata su di noi.” L’insegnante rispose: “Siediti, razza di deficiente!”.

L’alunno divenne livido di rabbia e disse: “Lei si definisce una persona saggia, un maestro e usa questi termini: dovrebbe vergognarsi di se stesso”. Il maestro, allora, rispose: “Perdonami, mi sono lasciato trasportare. Non volevo. Chiedo scusa!”.

Il ragazzo si calmò. A questo punto, il maestro concluse: “Sono bastate poche parole per scatenare una tempesta dentro di te e ne sono bastate poche altre per farti calmare nuovamente, non è vero?”.

Ancora una volta: potenza delle parole. Un proverbio africano recita: “Quando inciampa la lingua è peggio che il piede”.

Pino Pellegrino


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