Il Vesuvio non è un vulcano inattivo, tutt’altro, esso è classificato tra i vulcani attivi più pericolosi al mondo. Il suo attuale stato di tranquillità apparente lo classifica come vulcano in stato quiescente. In passato, ha infatti ingannato le popolazioni che abitavano sulle sue pendici. Esso era stato anticamente ritratto come un semplice monte che si erge sullo stupendo golfo partenopeo: antichi affreschi, antecedenti al 79 d.C., lo raffigurano come una vera e propria montagna che, sprovvista dell'attuale cratere, era ricoperta di fitta vegetazione e floridi vigneti. L'attività del Vesuvio è visibile oggi, attraverso le fumarole, sia all'interno che all'esterno del cratere.
Ci si chiede quando tornerà in piena attività: una domanda a cui non si può dare risposta perché, così come i terremoti, le eruzioni non si possono prevenire con esattezza. Certo è che, stando alle stime dei geologi, il Vesuvio risulta essere in ritardo rispetto al ciclo delle eruzioni che ha caratterizzato la sua storia.
Nessun commento:
Posta un commento