Come esserti grato
che mi sei vicina e che ho dove andare,
quando la disperazione suda con l’universo così disumanamente
finché la miseria, come una certezza, la riporta indietro nel tempo?
Aver dove andare, anche se sei di quelle donne
che disprezzano una bollente parola solo perché
fu detta durante la sbronza!
Come esserti grato
che sei così lenta, quando pure il mio male
è più veloce dell’intuizione?…
Un istante solo che t’ho dimenticata
e la notte si è fatta forte a tal segno
che s’è aperta da sola la porta di casa
da cui in fretta e furia mi ha sfrattato
la tua assenza…
Vladimír Holan
opera d’arte di Alison Rector
Nessun commento:
Posta un commento