Le persone fragili non si riconoscono facilmente, non urlano, non sanno imporsi, muovono l’aria, ma lo fanno con rispetto, ridono, ma lo fanno nascondendosi il viso, non parlano, loro preferiscono ascoltare.
Non controbattono, ma dicono “va bene” e ingoiano macigni.
Non fanno rumore, non le senti arrivare e neanche partire...
Amano, le persone fragili, ma non lo fanno vedere e nessuno saprà mai codificare la loro inquietudine, perchè loro sorridono e nascondono il viso e quello è il loro modo di dire “ti voglio bene…un po’ di più”.
Stanno appese alle fermate del tram e sognano di perderlo, che magari qualcosa potrebbe cambiare.
Le persone fragili hanno un bisogno disperato che qualcuno si prenda la briga di conoscerle. Veramente. Di spogliarle piano dai loro timori, di un qualunque angelo rinnegato, arrivato da chissà dove che si avvicina al loro orecchio sussurrando “io ti vedo”. E capire non c’è niente di così spaventoso nell’essere visti.
Forse non le vedi le persone fragili, o forse sono loro che non vogliono vedere te, nascondensosi gli occhi tra una lacrima e un silenzio. Poi si nascondono il viso dicendo “va bene così”.
E deglutiscono...
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