La crescita dei capelli bianchi, generalmente comincia circa a 30 anni per i maschi e 35 anni per le femmine. Ma, i tempi di sviluppo del fenomeno variano da persona a persona. L’età non è un indicatore di riferimento, in quanto sono diverse le cause e possono essere di origine genetica, psicologica, nutrizionale e metabolica. I capelli, come la barba e le unghie, sono le uniche parti del corpo umano che crescono sempre e nei follicoli piliferi (ne abbiamo 150.000 solo sul cuoio capelluto), si svolgono i processi che determinano il loro colore. È proprio nei follicoli che si producono i capelli: in media, per ogni centimetro quadrato di cuoio capelluto vengono generati 150 capelli. Con l’invecchiamento dei follicoli aumenta la presenza del perossido di idrogeno, cioè di acqua ossigenata, sostanza che ha il potere di stingere i capelli. Il perossido di idrogeno aumenta, così aumenta il suo effetto di inibizione sulla tiroxina, un enzima che produce il pigmento naturale dei nostri capelli: la melanina. Venendo meno questo colorante naturale, la testa delle persone si (de)colora di un bianco argenteo.
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