Il mese di giugno è dedicato alla devozione al Cuore di Gesù, il cui fondamento è il penetrare fino alla sorgente dell’Amore di Dio, attraverso proprio questo Cuore. Un Cuore che si apre, si espande e ci ama. Ma come può Lui Immenso, Verbo creatore, per il quale tutto è stato fatto, amare me, minuscola creatura, impastata di miseria? Lui conosce tutti i miei peccati, come può guardarmi con tenerezza e desiderare il mio amore? A volte, tutto va storto e la mia preghiera mi sembra trovi una porta chiusa: così sento che mi ha abbandonato. Come può amarmi se permette che io venga ferito nell’anima da ingiustizie, mortificazioni, disgrazie!?
Il Padre, Gesù, lo Spirito Santo ci amano, amano ciascuno in particolare. Non ci ama per quello che siamo ciascuno di noi, ma per quello che è Lui. Ama ciascuno, perché vuole che ciascuno arrivi a essere quello che Lui desidera, cioè suo figlio, partecipe dei suoi beni fin da questa terra per goderlo poi in pienezza di amore nel cielo. Dio ama per dare, per comunicare sé stesso, la sua ricchezza, la sua misericordia.
Papa Giovanni
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