La Notte di san Lorenzo, detta anche delle “Lacrime di san Lorenzo”, è considerata la notte propizia per osservare le stelle cadenti. Nella tradizione popolare cattolica la Notte di san Lorenzo è associata al fenomeno delle stelle cadenti, in quanto considerate evocative dei carboni ardenti su cui il santo fu martirizzato. In realtà, in questo periodo dell’anno, accade che la Terra transita nella scia di residui lasciati da un asteroide o una cometa. Questi frammenti (meteoroidi), entrando a contatto con l'atmosfera, bruciano a causa dell'attrito generato dalle altissime velocità a cui viaggiano. Gli sciami meteorici provenendo dalla costellazione di Perseo, prendono il nome di Perseidi.
Quest'anno, il 10 agosto, proprio in coincidenza con la Notte di san Lorenzo, è atteso il fenomeno della Superluna. Il fenomeno della Superluna si verifica quando siamo in presenza di due elementi contemporanei: il plenilunio (luna piena) e il perigeo (quando la luna si trova nel punto dell’orbita più vicino alla Terra). Certamente, la Luna piena posta alla distanza minima dalla Terra illuminerà il cielo e condizionerà la visibilità notturna delle stelle cadenti. Comunque sia, quest’anno lo spettacolo è assicurato: e allora, tutti col naso all’insù!
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