domenica 16 ottobre 2016

LA VENDEMMIA


Dalla valle, alzando lo sguardo, si ammirano tutt’intorno le colline coronate di vigneti. Filari di grappoli d’uva stesi al sole dell’estate, che li ha baciati e scaldati in un legame quasi d’amore, che solo la natura sa generare. Oggi, i chicchi sono finalmente prosperosi, belli, dai colori vivi, pronti per essere raccolti ed offrire il loro bene più prezioso: quel succo che tanto allietò gli dei, i nostri antichi Padri e l’intera discendenza del genere umano.

È un giorno faticoso quello della vendemmia, ma unisce tutti: familiari, amici, contadini, ciascuno chiamato ad aiutare. Nell’aria fresca del mattino ha inizio il lavoro. Le donne, con le loro ceste, vanno nella vigna, i bambini corrono intorno allegri e raccolgono gli acini caduti per terra. Ad un tratto, un canto si alza dalla vigna, accompagna il rumore delle forbici. Si riempiono di uva i tini e sopra vi ronzano le vespe. Terminato il lavoro, sono tutti seduti sotto il melograno, stanchi a mangiare insieme e ad assaggiare il mosto.

È un giorno faticoso quello della vendemmia, ma di gran festa!

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