lunedì 24 ottobre 2016

Il Ciclamino


Il ciclamino (nome scientifico Cyclamen L. 1753) è un genere di piante spermatofite dicotiledoni appartenenti alla famiglia dellePrimulaceae, dall'aspetto di piccole erbacee tuberose e dai delicati fiori rosati.

Le foglie sono unicamente basali a forme varie (cordiformi o reniformi) ma sempre indivise e con un lungo picciolo. La pagina superiore può essere macchiata variamente di bianco, mentre quella inferiore può presentare delle screziature rosseggianti in proseguimento del picciolo rossastro pure lui. Alcuni botanici pensano che il disegno variegato della parte superiore serva a mascherare la pianta per ridurre i danni derivati dal pascolo degli animali erbivori. A seconda della zona e della specie le foglie possono esserepersistenti oppure no; ad esempio le foglie delle specie situate nelle zone mediterranee possono morire durante i periodi più caldi dell'estate (o in caso di forte siccità) per conservare l'acqua al resto della pianta.

Il frutto è una capsula sferica uniloculare deiscente. I semi contenuti nel frutto sono più o meno tondi con circa 1 – 2 mm di diametro; raggiungono la maturità dopo un anno dalla fioritura. I semi sono dispersi tra l'altro anche dalle formiche (dispersione mirmecoria le quali mangiano l'involucro e scartano il seme vero e proprio).

Usi 

Farmacia

Nella medicina popolare le piante di questo genere sono indicate con le seguenti proprietà: emmenagoghe (regola il flusso mestruale), vermifughe (elimina i vermi intestinali) e purganti, ma anche dotate di proprietà abortive. Ma tutti sono d'accordo nel consigliarne un uso moderato in quanto le radici sono tossiche.
Cucina

In cucina non si deve usare: è una pianta velenosa.

Giardinaggio

I primi documenti, sull'uso dei ciclamini nei giardini europei, risalgono al 1596 col profumato Cyclamen purpurascens, e con il Cyclamen coum dai vari colori (bianco, rosa o rosso scuro) importato dall'isola di Coo. In Inghilterra però, ancor prima di questa data era presente il Cyclamen hederifolium (conosciuto anche come C. neapolitanum); probabilmente era giunto sull'isola in tempi remoti tramite coltivazioni, e quindi pare che si sia naturalizzato allo stato subspontaneo.
Coltivazione

Ciclamino di Persia

Il ciclamino è una pianta facile da coltivare e molto generosa: con le giuste cure può fiorire abbondantemente per mesi e produrre molti semi. Può essere coltivato in vaso o in piena terra, in ambienti freschi e umidi riparati dal sole estivo, richiede terriccio di foglie e letame maturo mescolato a sabbia. Il tubero del ciclamino è molto sensibile a muffe e marcescenze che possono derivare da un terriccio fradicio per molto tempo e scarsa aerazione. Per questo motivo è molto importante innaffiare il ciclamino dal basso senza bagnare il tubero: dobbiamo riempire il sottovaso con un dito d'acqua, aspettare circa un quarto d'ora e in seguito eliminare l'acqua in eccesso e far scolare bene il vaso. Un altro accorgimento importante atto a evitare marciumi è eliminare foglie e fiori vecchi dal picciolo.
La riproduzione può avvenire per seme in ambienti a temperatura e umidità controllata. La germinazione risulta semplice ma i tempi non sono brevissimi e le piantine impiegheranno almeno un anno prima di fiorire. Gli esemplari più grossi possono essere riprodotti per divisione dei tuberi vecchi dopo un periodo di riposo, ricordando che ogni porzione di tubero deve avere almeno una gemma.

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