Verrà il giorno che le lacrime non basteranno per colmare la misura
sarà quel giorno che ognuno non scordera per il resto della misera esistenza
le catene saranno così spesse che non ci sarà cesoia che le possa scalfire
così pesanti che dieci uomini non saranno capaci di portare quelle di uno
eppure non sfiorano le pene che piegano schiene in due
inchini dovuti per l'indifferenza regalata alle brame di potere
distratti menti asservite da immemore tempo
tanto che nessuno ricorda come il tutto ebbe inizio
quando si sono persi quei bisogni di libero pensiero
perché sopraffatti da sogni confezionati come cioccolatini
dettano le parole scritte su foglietti di carta velina
raccontate da bocce disconnesse dai loro cervelli
preordinate da maldestri manipolatori pagati con quattrini rubati
per nulla bagnati da fronti grondanti di sudore
ma sporcate da mani intrise di melma vischiosa
che nascondono qualsiasi testimonianza di appartenenza
non hanno impronte non hanno volti che si presentino
stritolano vite come carte stagnole che avvolgevano speranze
divenute piccole palline rotolanti in direzioni assegnate
'O Zii
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