martedì 19 luglio 2016

Orto di Luglio


E’ stanco l’orto di luglio.
Le patate hanno prosciugato la terra della maggior parte della sua forza vitale. Riarse al sole le zolle, come grossi massi, sono dure e con fatica sono rivoltate sotto sopra per cavàre le patate dal solco di semina. Ah: che grande lavoro delle stanche gambe, di anche e di ginocchia che aiutano il piede a fraccàre sulla forca; lavoro di braccia, di schiena, sbomba, sotto la canottiera, onta di polvere e sudore.

E anche il chinarsi a terra, con incerto equilibrio, esaltato dalle stornaròle, diventa difficile, il raccogliere i tuberi da buttare nella cassetta che, piena, rivòlto nella carriola, che quando piena porto in stalla e poi su, dov’era la tezza : un mare di patate che per un par di dì al scuro, ma arieggiate, asciugano la loro scorza, ancor giovane, per affrontare, sane, il lungo periodo che vedrà l’autunno e anche il prossimo inverno, quando tutte serviranno la mia mensa, di vecchio, previdente contadino dei miei anni di passione per queste sane ataviche esperienze.

E’ stanco l’orto di luglio,
che già i verdi piselli mezza rama, le cipolle, l’aglio e i ramati scalògni, da settimane ormai sono stati tolti o seccati dal solleone e i fagioli, verdi o secchi s-caolàti, tega per tega , da me nona, con i fasolàri in “gaia” (grembo), con sopra la travèrsa, quasi al posto dei tuxi picoli de ‘sti ani, per non sporcar la vecchia cottola de linòn, fresco per le gonfie gambe, varicosàte dagli anni, che volano, come le stagioni dell’orto.

E’ stanco l’orto di luglio,
ma ancora molti frutti: pomidori, melanzane, peperoni, coste e catalogne, con le sucàre e le zucche marine, che camminano in giro, raminghe quasi che si attaccano sulla rete e debordano anche fuori le giovani zucche, gli fanno compagnia, chiedendo solo un po’ di acqua.

E’ stanco l’orto di luglio
Che come un Padre e una Madre hanno dato il meglio di loro stessi, affrontando arsure e piogge, venti gelidi e ciò che la natura ha serbato.

E’ stanco l’orto di luglio… ma felice, come i miei vecchi che mi hanno dato tutto e ora mi guardano con gli occhi di bimbi.

E’ stanco, riposa un poco, solo un poco, poi riprenderemo, poi….

Lessio da Lugo, 18 Luglio 2016


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