mercoledì 24 febbraio 2016

Biscegliese

Questa maschera celebre a Napoli impersona un abitante di Bisceglie, una città pugliese i cui cittadini, con la loro parlata leggermente cantilenante, suscitavano nei napoletani un’irrefrenabile ilarità. Il personaggio era talmente amato che bastava inserire sul manifesto teatrale lo striscione “con Pancrazio il Biscegliese” per assicurare il tutto esaurito. Don Pancrazio Cucuzziello, detto appunto il Biscegliese, incarna il pugliese trapiantato a Napoli, all’epoca capitale del Regno delle Due Sicilie. Laborioso, parsimonioso e schivo nel parlare, egli resta sbalordito dalla vita della grande città, dal lusso e dai costumi poco castigati. Si sfoga con ingenui commenti ed esclamazioni di disapprovazione sul caos, il fracasso e i tumulti cittadini. I ragionamenti sui disordini urbani sarebbero anche sensati se non ci fosse di mezzo quel suo comico accento! Guercio e claudicante, Pancrazio rappresenta diversi tipi della vita provinciale: a volte è un mercante oppure un borghese di sostanziosa fortuna e, in qualche caso, un contadino arricchito. In fondo, però, nella sua indole c’è sempre l’avarizia e quell’ingenuità che lo espone facilmente ai raggiri. Indossa un abito di velluto nero con maniche, calze e berretto rossi. Data la sua età e l’andatura incerta, porta sempre con sé un bastone al quale, quasi oppresso, si appoggia faticosamente.

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