L'Africa è un continente della Terra separato dall'Asia a nord-est, dall'artificiale Canale di Suez e circondato dall'Oceano Atlantico, dall'Oceano Indiano e dal Mar Mediterraneo, che lo separa dall'Europa. Terzo continente per estensione dopo Asia e America, assieme all'Eurasia forma il cosiddetto "Continente Antico". Attraversato dall'equatore e dai tropici del Cancro e del Capricorno, è caratterizzata da una grande varietà di climi e ambienti che vanno da deserti, a savane e foreste pluviali.
L'Africa viene generalmente considerata
la culla dell'umanità; i più antichi reperti umani sono infatti stati
ritrovati nell'Africa subsahariana.
Il Sahara ha costituito un
elemento importantissimo nell'evoluzione storica del continente. Mentre la
storia dei popoli del Nordafrica si intreccia con quella dell'Europa e
del Medio Oriente, gran parte dell'Africa subsahariana ebbe con il resto
del mondo contatti molto ridotti, spesso limitati al fenomeno della tratta
degli schiavi neri da parte dei mercanti arabi che agivano nell'Oceano
Indiano. L'influsso arabo ebbe anche un rilievo nello sviluppo di alcune aree
isolate delle coste orientali dell'Africa (per esempio Zanzibar e il Madagascar).
La prima circumnavigazione dell'Africa
potrebbe essere stata compiuta dai Fenici intorno al 600 a.C. Erodoto narra che il re egizio Necao(o
Neco) inviò, in quell'epoca, una spedizione fenicia in esplorazione lungo la
costa africana. La nave fenicia si allontanò verso sud e fece ritorno, tre anni
dopo, da ovest, rientrando quindi dallo Stretto di Gibilterra. Erodoto
così narra:
« Il re
d'Egitto Neco (...) inviò dei Fenici su delle navi con l'incarico di
attraversare le Colonne d'Eracle sulla via del ritorno, fino a giungere nel
mare settentrionale e così in Egitto. I Fenici, pertanto, partiti dal Mare
Eritreo, navigavano nel mare meridionale; (...) cosicché al terzo anno dopo
due trascorsi in viaggio doppiarono le Colonne d'Eracle e giunsero in
Egitto »
|
(Erodoto, Storie -
Libro quarto)
|
Lo storico greco è tuttavia scettico
riguardo al fatto che l'impresa sia stata veramente compiuta. I Fenici,
infatti, riferirono di essere certi che, quando ebbero doppiato l'estremità
meridionale del continente, il sole, a mezzogiorno, indicava il nord anziché il
sud. Per Erodoto questo aneddoto rendeva poco credibile l'intero resoconto
della spedizione fenicia:
« E
raccontarono anche particolari attendibili per qualcun altro ma non per me,
per esempio che nel circumnavigare la Libia si erano trovati il sole sulla
destra»
|
(Erodoto, ibidem)
|
Tuttavia oggi si sa che, nell'emisfero
australe, il sole, nel punto più alto del suo percorso nel cielo, indica
effettivamente il nord (tanto è vero che le meridiane boreali hanno
lo gnomone orientato in direzione opposta rispetto a quelle
australi). Questa nozione era sconosciuta allo storico greco che aveva
esperienza soltanto della Zona temperata settentrionale del globo. Di
conseguenza la notazione fenicia, così contrastante con le conoscenze del
tempo, potrebbe costituire effettivamente una prova che quella antica
spedizione avvenne realmente e realizzò la prima circumnavigazione del
continente africano.
I primi contatti tra Africa
subsahariana ed Europa risalgono al XIV secolo con l'arrivo
dei primi esploratori europei, che si trovarono di fronte principalmente regni
di tipo tribale. I rapporti fra gli Europei e i popoli subsahariani furono
certamente molto complessi e difficili da riassumere, talvolta pacifici e
talvolta sanguinosi; in generale, tuttavia, la superiorità tecnologica degli
Europei pose i popoli africani in una posizione nettamente subordinata rispetto
ai nuovi arrivati di pelle bianca.
Nessun commento:
Posta un commento